COMUNICATI
STAMPA DALLA CORSA
Capolavoro di ENRICO BATTAGLIN ad OROPA
Un fantastico Pantano sfiora l'impresa a Oropa
Oropa (Biella), 24 maggio 2014 - La tappa di Oropa che ricordava l’indimenticabile impresa di Marco Pantani su questa salita stava per diventare il giorno di Jarlinson Pantano. Il coraggioso corridore del Team Colombia ha colto un eccellente terzo posto nella quattordicesima tappa del Giro d’Italia alle spalle degli italiani Enrico Battaglin (Bardiani-CSF) e Dario Cataldo (Team Sky) dopo essere stato in fuga per 150 km.
Pantano ha sfiorato la grande impresa oggi: più che comprensibili la sua delusione e le lacrime dopo aver tagliato il traguardo. “Ho avuto una grande opportunità, sono andato vicinissimo alla vittoria in una tappa del Giro. Mi dispiace, sebbene sia consapevole che rimane un grande risultato per il Team Colombia e per me”. Probabilmente la grande occasione di Jarlinson è svanita quando Enrico Battaglin ha ripreso lui e Dario Cataldo nell’ultimo chilometro, dato che uno sprint a due sarebbe stata una storia diversa.
Il Team Manager Claudio Corti ha accettato il risultato con signorilità: “Nessun rimpianto, dobbiamo solo applaudire Pantano. Le montagne del Giro ispirano i nostri atleti e credo fermamente che riusciremo ad essere ancora protagonisti, sperando arrivi il giorno buono anche per Fabio Duarte”.
La tappa di Oropa era di soli 164 km ma con tre salite molto impegnative e la sfida finale attesa sull’ascesa conclusiva verso il Santuario di Oropa. Pantano è stato tra i protagonisti fin dalle battute iniziali prendendo parte alla fuga di 21 uomini nata dopo appena 12 km, e dopo aver accumulato un vantaggio massimo di 10 minuti, molti dei fuggitivi sono arrivati a lottare per il successo di tappa nonostante il grande sforzo affrontato.
Nella cronaca di giornata rientra anche una brutta caduta che ha visto protagonista Miguel Angel Rubiano nella discesa dal 3° GPM di giornata. “Miguel ha preso un brutto colpo – spiega il medico Marco Pallini – e ha riportato numerose abrasioni, soprattutto sul lato sinistro, su gambe, braccia, mani e volto. La buona notizia è che non ha subito fratture, ma le sue condizioni dovranno essere rivalutate domattina.”
In attesa del tappone di 225 km da Valdengo a Plan di Montecampione domenica, Rigoberto Uran ha difeso la sua maglia rosa con qualche affanno, perdendo terreno da tutti i principali rivali, e in special modo da Nairo Quintana e Domenico Pozzovivo, che lo hanno staccato a 4 km dall’arrivo.
Gioventù all’attacco: Polanc 4° e Cattaneo 8°
Oropa (Biella), 24 maggio 2014 - Ventidue anni per Jan Polanc, ventitre anni per Mattia Cattaneo.
Età media dei due fuggitivi della LAMPRE-MERIDA presenti nell'azione vincente della 14^ frazione del Giro d'Italia (164 km con partenza da Agliè e arrivo in salita a Oropa, dopo i Gpm dell'Alpe Noveis e di Belmonte): 22,5 anni. Niente male per una formazione che sta vivendo un ottimo presente al Giro d'Italia e che sta contemporaneamente preparando un ambizioso futuro.
Cattaneo e Polanc hanno pedalato nella fuga di 21 atleti nata nei primi chilometri di gara, azione che è riuscita a vincere la resistenza del plotone.
Sulla selettiva salita finale verso il Santuario di Oropa, il duo blu-fuchsia-verde si è ben distinto e il giovane sloveno è anche arrivato agli 800 metri in testa alla corsa, raggiungendo Cataldo e Pantano dopo una brillante rimonta, dovendosi però arrendere a Battaglin.
Polanc ha tagliato il traguardo in 4^ posizione, a 17" dal vincitore, Cattaneo in 8^ piazza a 33".
Prova di carattere anche per Ulissi, 32° a 4'01" da Battaglin e a 57" da un Uran capace di difendere la maglia rosa dagli attacchi di Pozzovivo e Quintana.
"Che bella tappa, mi è piaciuto molto essere per la prima volta a giocarmi la possibilità di centrare un risultato importante in un grande giro - ha sottolineato Jan Polanc (foto Bettini) - Ho fatto molta fatica, come tutti gli altri corridori presenti nella fuga, ma, nell'ultimo tratto di salita prima del falsopiano, le mie energie si sono moltiplicate nel vedere che la testa della corsa era a pochi metri. Dai tre chilometri all'arrivo ho fatto una gran rimonta, che mi ha permesso di raggiungere Cataldo e Pantano: mi sono subito accorto che stava rientrando anche Battaglin, sapevo che Enrico sarebbe stato il più forte nel finale, così ho provato a tirare dritto.
Purtroppo non ho fatto la differenza, però il quarto posto mi lascia soddisfatto".
Queste le parole di Cattaneo sulla tappa: "Dopo una manciata di chilometro è nata la fuga, inizialmente con 8 atleti. Io sono rientrato subito dopo: si percorreva un rettilineo, vedevamo gli attaccanti e siamo riusciti ad agganciarci.
Jan è stato poi bravo a uscire dal gruppo assieme a qualche altro corridore per riportarsi sulla testa della corsa.
Quando abbiamo iniziato la salita verso Oropa, ho cercato di anticipare, provando a sfruttare un po' di esitazione tra noi attaccanti.
Non ho avuto molto spazio, poi quando ha accelerato Cataldo mi sono accodato, ma il ritmo era per me troppo alto, così ho impostato un passo regolare che mi ha permesso di ottenere un bel piazzamento".
Giro d'Italia - 14ma tappa (Agliè-Oropa, 164 km)
Ivan Basso chiude ad un minuto dalla maglia rosa
Oropa (Biella), 24 maggio 2014 - Basso: "Quello di oggi non è un risultato che mi soddisfa ma, nonostante tutto, il distacco con i miei diretti con concorrenti in classifica è stato ancora contenuto.
Mi è mancata un po' di brillantezza nel finale e ho pagato il cambio di ritmo. E' stata la prima tappa di montagna e credo che i miei obiettivi per questo Giro d'Italia siano ancora alla portata.
La tappa di oggi per me è già archiviata. Il pensiero è già rivolto a domani con l'arrivo a Montecampione".
Basso è sempre all'undicesimo posto in classifica generale a 6'07" dalla maglia rosa Rigoberto Uran.
Wouter Poels all'arrivo ad Oropa © Photo Tim De Waele per Omega Pharma Quick Step
RIGOBERTO URAN in Rosa © Photo Tim De Waele per Omega Pharma Quick Step
Giro d'Italia Stage 14: Poels guida Uran nella battaglia di Oropa
Oropa (Biella), 24 maggio 2014 - Nella 14a tappa del Giro d'Italia con arrivo in salita ad Oropa, dopo 164 km di corsa, grande contributo per il portacolori del Team Omega Pharma - Quick-Step Cycling Team, Wouter Poels, che in vista della salita finale si è portato davanti al gruppo dov'era il compagno di squadra in Maglia Rosa Rigoberto Uran.
Il capitano del Team OPQS, nei chilometri finali e più impegnativi che coducono al santuario di Oropa, era sotto pressione per l'attacco di Domenico Pozzovivo ( AG2R - La Mondiale ) e Nairo Quintana ( Movistar team).
La salita finale di 11,8 km con una pendenza media del 6,2 % ( rampa max 13 % ), è stata l'anfiteatro di una battaglia combattura per la classifica generale. I reduci dalla prima fuga composta originariamente da 21 corridori, che comprendeva Julien Vermote, erano avanti di qualche manciata di secondi a contendersi la vittoria della 14a frazione della corsa rosa.
A dominare è stato Enrico Battaglin ( Bardiani - CSF ), che ha battuto Dario Cataldo ( Team Sky ) e Jarlinson Pantano (Team Colombia), superandoli negli ultimi metri. Cataldo è arivato 2 ° mentre Pantano, 3 °.
Poels, nel frattempo, è rimasto a fianco di Capitan Uran, contribuendo a ridurre il divario da Quintana, Pozzovivo w poco dopo Majka, che procedevano qualche metro più avanti dalla nostra Maglia Rosa.
Cadel Evans invece ( BMC Racing Team ), è rimasto molto con il gruppo maglia rosa, fino ad avvantaggiarsi di pochi metri nel finale.
Uran rimane in maglia rosa, con un vantaggio in classifica generale di 32" su Evans, e di 1'35" su Majka, 2'11" su Pozzovivo e 3'04" su Quintana .
Il Team OPQS ha avuto tre o quattro corridori in appoggio ad Uran, nell'avvicinamento alla salita finale.
Le minacce alla leadership di Uran sono ben lungi dall'essere finite perché ci sono un ancora tante tappe di montagna da affrontare. La 15a tappa con 225 km con arrivo a Plan di Montecampione, è probabilmente una delle più difficili di tutte con l'arrivo al GPM dopo 19 km di salita, con una pendenza massima del 12 % e una pendenza media di circa il 7,5 per cento .
"Siamo rimasti soddisfatti della fuga nata alla partenza da Agliè. ", ha detto Uran . "Oggi stavo bene con i compagni di squadra intorno a me. Ho avuto tutta la squadra tutto il giorno al mio fianco. Quando le accelerazioni e gli attacchi sono cominciati a 5 chilometri dall'arrivo, li avevo con me ad aiutarmi. Così, oggi ero contento . Sono assolutamente sereno perché la mia squadra è stata fenomenale e Poels è stato grande in finale.
Ho già corso grandi giri in un paio di occasioni e so che è importante essere regolari nel corso delle tre settimane. Ok , oggi abbiamo perso 20, forse 25 secondi, ma questo non è il vero problema.
Si deve arrivare con la Maglia Rosa alla fine del Giro d'italia, non mostrando se stessi in ogni fase. Si devono risparmiare le energia il più possibile, perché le salite dure e giornate inpegnative devono ancora arrivare. Siamo alla vigilia dell'ultima setimana e voglio indossare questa Maglia Rosa a Trieste" .
"Il team manager mi ha dato il compito di entrare nella fuga di giornata, per controllare se poteva essere da ponte per un attacco di squadre con interesse alla classifica finale ", ha detto Vermote . "Ho potuto seguire la fuga e fino alle pendici della salita finale quando ho sentito alla radio che a quel punto era meglio aspettare Rigo. Poi ho quando sono sopraggiunti, Uran e Poels, con Wout , ho tirato per Rigo . Anche se le mie gambe non sono come erano prima della caduta subita nei giorni scorsi, sono soddisfatto per quello che ho fatto oggi. Sono motivato a fare quello che posso per la squadra e non vedo l'ora di affrontare un'altra tappa a difesa della maglia rosa ".
Nairo Quintana all'arrivo ad Oropa ©Photo La Presse/RCS Sport
Nairo recupera il respiro
Oropa (Biella), 24 maggio 2014 - Il leader del Team Movistar Nairo Quintana, oggi nella tappa con arrivo ad Oropa, ha superato i suoi problemi di salute ed ha tagliato il traguardo con 25 " di vantaggio sulla maglia rosa Uran.
Dopo due settimane segnate dal maltempo , cadute e la malattia che ha condizionato le sue prestazioni fin dalle prime tappe di montagna penalizzandolo nella cronometro, Nairo Quintana a cominciato a vedere la luce in vista del traguardo posto al monastero di Oropa ( salita di 1a categoria ), al termine della prima giornata alpina, dopo 167 km di corsa.
Nella lotta per la classifica generale, Nairo dopo l'attacco di Pozzovivo, ha tagliato il traguardo con 4" di vantaggio sul capitano dell'AG2R e Fabio Aru ( Team Astana ), 8" su Kelderman ( Team Belkin ) e Rafal Majka ( Team Tinkoff ); 20 " su Evans ( Team BMC ) e di 25" sul leader in maglia rosa Rigoberto Uran ( OPQS ), dal quale ora lo separano 3'04" nella classifica generale dove il capitano del team Movistar occupa il 6° posto.
Domani prima del giorno di riposo, tappa di 225 km, con partenza da Valdengo ed arrivo a Plan di Montecampione con la salita finale di 19 km ( oltre il 7 % ) che rappresenta l'unica difficoltà della 15a frazione della corsa rosa.
DICHIARAZIONI
Nairo Quintana: "La verità è che oggi è stato il primo giorno nel quale sono felice. Sono contento del mio ritorno oggi in corsa; finalmente ho avuto buone sensazioni, comincio a migliorare e oggi mi sentivo gambe migliori e ciò fa ben sperare per il resto del mio Giro d'Italia.
Dopo la caduta ho trascorso un paio di giorni in pessime condizioni. Sono stato male, soprattutto per una sorta di influenza che nei giorni scorsi mi ha dato molti problemi. Fortunatamente sembra che stia molto meglio e la prova odierna mi dà fiducia e serenità per affrontare l'ultima settimana al meglio.
I 25 secondi che ho rosicchiato ad Uran sono poco, ma almeno sono serviti a capire che possiamo andare ora a recuperarne altri.
Abbiamo sollevato la fase di attesa e alla fine siamo riusciti a dimostrare che possiamo essere lì. E' stata una questione di essere attenti ai movimenti dei rivali ed è quello che abbiamo fatto.
Pozzovivo aveva dichiarato già prima di iniziare il Giro che sarebbe stato fra i favoriti e non si può perderlo di vista nemmeno un metro perchè sta dimostrando di essere molto forte in montagna. Domani le difficoltà sono concentrate nel finale e intendiamo proseguire sulla linea intrapresa oggi, cercando di essere vicino ai favoriti di questo Giro perché ancora abbiamo davanti molta strada e tante salite da affrontare."
INCIDENTE in diretta TV al GIRO D'ITALIA: VOLONTARIO INVESTITO
DA UNA MOTO RAI. RIANIMATO IN STRADA: È GRAVE
Momenti di paura oggi durante lo svolgimento della 14a tappa Agliè/Oropa del 97° Giro d'Italia per un incidente stradale cha ha coinvolto una moto della Rai al seguito corsa, e un addetto alla segnalazione che indossava un giubbetto giallo, che si trovava al centro della strada, ad Andorno Micca a 25 km dall'arrivo.
I due motociclisti si sono rialzati senza particolari conseguenze. Secondo le prime informazioni, il volontario si troverebbe invece in condizioni serie: si chiama Angelo Leone ed è assessore alla Protezione civile, Sport e Manifestazioni del Comune di Andorno Micca.
L'uomo, dopo essere stato rianimato e intubato in strada da un medico del Giro, è stato trasferito al Cto di Torino con l'elisoccorso. Il direttore del Giro, Mauro Vegni non si sbilancia sulle condizioni del ferito: "Per fortuna - ha detto a fine gara - c'era il nostro medico al seguito che ha potuto subito rianimarlo. E' stato un incidente serio, ma non mi sembra corretto dire di piu' in assenza di informazioni certe". I medici si sono riservati la prognosi.